autunno

autunno

lunedì 14 settembre 2015

PORTE IN FACCIA :L'ANTITESI DEL MERITO CREA IL MOSTRO

Non è tanto la quantità delle porte in faccia ricevute che formano una coscienza, ma la qualità si. dipende dal legno. ci sono legni più o meno duri. più o meno profumati, più o meno assorbenti. allora a volte potrebbe essere che una porta in faccia faccia piacere. alla faccia! facciamo un esempio. ci sono molte porte, ma anche molte facce. a vetro, a soffietto, basculanti, a scomparsa, a portafoglio, di bronzo, d'angelo, da schiaffi, di culo, alla faccia tua, faccia lei.

  poi c'è  la porta finestra, che la puoi chiudere ma se porta rispetto anche aprire con cautela, te la porti dietro se sei uscito e davanti se devi ancora entrare, semiaperta fa meno luce ma aprendola tutta entrano le mosche lo stesso come una porta normale, e allora giulia si copre perchè la pungono le zanzare.

ma  portiamoci sull'argomento.

 sono le porte giuste da aprire che fanno la differenza o è il merito in se che prima o poi bussa e lo si fa entrare perchè ce n'è di bisogno? ed è il merito che migliora la società o la qualità del legno della porta? e nel mondo al contrario perchè non si fanno porte tutte uguali di modo che uno se sa aprire entra se no riprova la prossima volta?

perchè le chiavi false sono duplicate facilmente dagli opportunisti e tanti giovani onesti e meritevoli non riescono ad emergere se non entrando da una porta-finestra dopo aver rotto il vetro col rischio di farsi male.

a questo punto non capisco il nesso tra studio-merito-porte.
ma capisco perchè Nessi ogni tanto esce dal lago.
si sente in gabbia.e se qualcuno la vede avrà paura. del mostro. di chi fa il suo dovere. di chi vuole uscire.
e adesso in gabbia ce ne sono troppi.

la porta in faccia serve se è di uguale legno peso e profumo.

altrimenti è un'altra perdita di tempo per sentirsi dire dal mondo  "però ci ha provato".

Nessun commento:

Posta un commento