In passato, la bravura dell’ artista era quella di rendere un dipinto quanto più
vicino al reale.
L’ingegno, la voglia di imparare tecniche nuove, aiutava la
mente ad evolvere. Oggi è al contrario.
La
mente artistica si assopisce.
Quando ero piccolino,
se eri intonato cantavi; se eri stonato facevi altro.
Oggi, un software ed un pc da 500 euro, modificano le frequenze
e l’intonazione della tua voce in tempo reale per cui, anche se sei
stonatissimo, è la macchina che ti fa artista non la tua predisposizione o
dote!
Domani sarà anche con
altre discipline tipo la pittura, dove distinguere un quadro prodotto dalla
capacità di un artista o da una macchina sarà sempre più difficile.
Quando tra breve la macchina riuscirà ad avere il dono della
creatività, grazie all’intelligenza artificiale capace di autoprogrammarsi ed autocorreggersi grazie alle esperienze, che il significato di arte per come noi lo conosciamo verrà denaturato a priori.
Ma tutto verrà denaturato a priori.
Il concetto stesso di
uomo.
Se l’essere sensiente verrà sostituito da una macchina
capace di prendere delle decisioni al posto suo, dove andremo?
Assisteremo ad una massificazione verso il basso, dove tutti
sapranno fare tutto, anche senza una coscienza, che verrà affidata ad un
software.
Non mi ricordo il titolo ma un film di fantascienza famosissimo ipotizzava
un mondo dove le macchine comandavano e l’uomo era schiavo.
E’ il mondo al contrario, presto non sugli schermi ma nella
realtà, che grazie al progresso intelligente stiamo costruendo.
castelluccio superiore falso olio su tela elaborazione di una foto al pc |
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