autunno

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domenica 4 ottobre 2015

ARTEFATTO (quando un software sostituirà la coscienza)

In passato, la bravura dell’ artista  era quella di rendere un dipinto quanto più vicino al reale. 

L’ingegno, la voglia di imparare tecniche nuove, aiutava la mente  ad evolvere. Oggi è al contrario. 

La mente artistica si assopisce.

 Quando ero piccolino, se eri intonato cantavi; se eri stonato facevi altro.
 Oggi, un software  ed un pc da 500 euro, modificano le frequenze e l’intonazione della tua voce in tempo reale per cui, anche se sei stonatissimo, è la macchina che ti fa artista non la tua predisposizione o dote!

 Domani sarà anche con altre discipline tipo la pittura, dove distinguere un quadro prodotto dalla capacità di un artista o da una macchina sarà sempre più difficile.

Quando tra breve la macchina riuscirà ad avere il dono della creatività, grazie all’intelligenza artificiale capace di autoprogrammarsi ed autocorreggersi grazie alle esperienze, che il significato di arte per come noi lo conosciamo verrà denaturato a priori.

Ma tutto verrà denaturato a priori.

Il concetto stesso di uomo.

Se l’essere sensiente verrà sostituito da una macchina capace di prendere delle decisioni al posto suo, dove andremo?

Assisteremo ad una massificazione verso il basso, dove tutti sapranno fare tutto, anche senza una coscienza, che verrà affidata ad un software.

Non mi ricordo il titolo ma un film di fantascienza famosissimo ipotizzava un mondo dove le macchine comandavano e l’uomo era schiavo.



E’ il mondo al contrario, presto non sugli schermi ma nella realtà, che grazie al progresso intelligente stiamo costruendo.
castelluccio superiore falso olio su tela elaborazione di una foto al pc

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