autunno

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giovedì 22 ottobre 2015

INCOMPRENSIONI

le incomprensioni ed i malintesi sono alla base dei litigi tra padri e figli.

magari.

le incomprensioni ed i malintesi ci sono quando tra padri e figli c'è un minimo di colloquio. (non parlo di dialogo)


famiglia giornata tipo: ore 6 sveglia, fino alle 6,50 bisogni personali, ore 7 scuola o lavoro, ore 15/16 rientri, ore 16/17 impegni vari fino alle 20,30-21, ore 21-21,30 cena, ore 21,31 ognuno per i fatti suoi. (adesso che ho acceso la stufa io già dormo) mi chiedo: quando parlare un pò...


se questo è il mio tempo, che sia maledetto!


cosa dobbiamo recuperare di così impossibile se non il modo per parlare un pò di più guardandoci negli occhi, in quest'epoca di interconnessioni col mondo, e di gelidi silenzi in famiglia?

 sempre con lo smartphone in mano, sempre distratti dall'altrove, sempre fuggitivi...

uno scollamento alla base, una liquidità fangosa, dove i giovani trovano terreno fertile per facili entusiasmi, in una non costruzione dalle fondamenta della vita vera, che è lavoro, sacrifici, sogni, passioni, sentimenti...

tutto aleatorio, tutto vissuto al secondo, in una realtà troppo plastica da avvolgerli ed imbrigliarli...


giorni fa ho avuto una discussione con mio figlio o meglio è stato lui che mi ha posto un suo problema.
non mi aveva detto nulla fino a quel momento, perchè credeva la mia reazione scomposta.

nulla di tutto questo.

la mia reazione è stata quella di risolvere il problema, nell'auspicio che mio figlio abbia compreso che è solo discutendo di più a monte che un altro problema potrà essere evitato in futuro.


comunque, in un abisso di parole superflue che circolano, ho ordinato un ricevitore con un filtro che possa trasmettermi solo quelle poche che servono a farmi comprendere senza farmi arrabbiare;
anche se intuisco che per molti  la vita fluisce complicata nel tentativo di spiegare anche quelle che non contano, ed i giovani, pur non capendo, annuiscono.



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