Monotonia
L’oggi cede al domani
Niente di nuovo,
Neanche l’autunno sembra arrivare
La campagna che tace e che aspetta un segnale.
Una notte tempesta ne scuote il silenzio,
monotono Padre,
Ed il noce si scarica di frutti pesanti
Più spoglio e leggero diventa
ma sporca il cortile,
Che coperto di acqua e di foglie non si riconosce,
Nel buio e nel turbine
rimane nascosto.
Il vento che asciuga lo spazza poi in fretta,
Qualche macchia rimane
sul cemento che assorbe
Il noce non centra, è naturale
Monotono è il tempo
se non ami apprezzare
Perché tutto è silenzio che bisogna ascoltare,
Perche il tutto che è vuoto bisogna riempire.
Ottobre 2011
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