I silenzi migliori
Mentre eri irraggiungibile
la linea la occupavi per me
che scrivevi col router prestato
perché non hai credito ai dati
io mi sforzavo di capire il perché
questa ostilità che è anche mia pena
a volte le parole spuntate procurano graffi nel cuore
che pur pronunciandole sane il tono le azzoppa
tu a piangere al lago
io a scrivere qui al varco
lo stesso bene che ci
fa incrociare
sembra prendere
strade diverse
quando urlando non ci
capiamo
pur sapendoci in fondo
uguali
venendoci incontro, vedrai,
con gli occhi bassi
ci abbracceremo.
Mi preoccupa il mio futuro meno del tuo
ma non voglio vederti ingabbiato in quel che non sei
per questo mi sforzo a pensarti libero di sbagliare
e che l’errore sia partenza non ritorno
ti aspetto sveglio, finchè sarà giorno
quando rientri nemmeno una parola
ma un giorno
migliore, se ci lasciamo trasportare
dallo stesso sentire che mi fa ricordare
i silenzi migliori, tra me e mio padre.
QUESTA E’ UNA
CANZONE. MIMMO SOLA 18 GENNAIO 2016
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