autunno

autunno

sabato 27 maggio 2017

POESIEDIDOMENICA(O) POESIE DELL'EGO

Siamo solitarie distese
che superfici toccano

terre emerse confinanti 

formando passaggi 
quando l'onde scendono


bimbi tenendosi per mano

l'attraversano


agitate acque non spaventano 

se gioco intendi la tua vita 

trascorrendo giorni 

fine e inizio si congiungono



Walter Ego

sabato 20 maggio 2017

POESIEDIDOMENICA(O) POESIE DELL'EGO

Giunsi a te in un tramonto 
limpido 
notai il tuo stupore e rimasi 

attonito
non dissi nulla ti presi 

per  la mano
ti accompagnai di nuovo 

a ritrovare quel  sorriso 
perso 
nel  tempo in angosciose stanze
senza sole
mi chiusi dentro insieme a te  

gridando al buio
capii di amarti ancora 

nella mia eco
seguisti la mia voce non il mio sguardo 


Se luce manca 
è alto il senso 

che ci muove


Walter Ego

giovedì 18 maggio 2017

poesie sfuse dell'ego

giovando all'umano perpetrarsi
 prendo illusioni  
debolezze a mani giunte

di stantìo
 odorano i miei giorni

voglio vivere 

comprimendo attimi
rimetto sentimenti

perdo chiome 
 solitudini e pensieri

cupi di mezzo trascorso

ma l'altro mezzo da trascorrere
diventano certezze

e là correndo
 disseto il mio respiro 





          WALTER EGO











sabato 13 maggio 2017

POESIEDIDOMENICA(O) POESIE DELL'EGO

IN OGNI COSA



non confondere il sole con la luna
 potresti bruciarti

non confondere la gratitudine con l'amore
 resteresti deluso

non confondere il bene con l'opportunismo
potresti dimenticare

non confondere questo tempo con l'eterno
il paragone non esiste

non confondere l'estate con l'inverno
anche se nevicherà ad agosto

non confondere la volontà col destino
la prima è tua il secondo è di tutti

confondi sempre però quello che sei
e quando nel dubbio  da solo resterai

cercherai

e troverai in ogni cosa ciò che vuoi


                                                  Walter Ego





sabato 6 maggio 2017

POESIEDIDOMENICA(O) MIMMO



SOLCARE  (da Migranti)



Trascorsi giorni in disperate ore

 rigurgiti di tempi andati


Scogli senz'acqua 
Passeggero clandestino in questo mondo
Pietre levigate in andature mosse



Cieli di nubi a coprire vette 
di primavere verdi



antenato il mio nome


Ripercorsi sentieri
accennati appena
Per guadagnare quel mare



Che brezze leggere sconsigliano

solcare 


in questo tempo incerto 

  
stanco rudere 


di trascurato segno


In mezzo al rivelato 
desiderio infranto





martedì 2 maggio 2017

TRATTO DA "LA RAGAZZA DISEGNATA" di mimmo sola

...c'erano delle giornate in cui non le andava di fare nulla. ogni gesto un peso. un pensiero di inutilità, in qualunque azione intrapresa.

l'ineluttabilità dell'intelletto finito.

tutto sembrava già scritto, ma in brutta copia;  foglio che si vorrebbe accartocciare e buttare nel cestino: manca la forza anche per fare questo.

e allora si resta intrappolati in una condizione apatica ed immobilizzante, come se un qualche cosa di enorme, sovrastante la volontà,  impedisca di dare un senso alle motivazioni.


nella consapevolezza però che il problema deve essere comunque risolto, prima o poi, trascorrono i giorni, in attesa di un intervento provvidenziale, gratuito, dell'ultimo momento; per porre fine a quel malessere esistenziale, sensazione di insormontabilità, dettata da una percezione di contesto ostile, quasi malvagio.


quando si è convinti che la lotta è impari, e che l'essere per bene non paga, è lo sconforto che ti attanaglia; ma a volte è più semplice di quanto appare.

guardarsi attorno: esistono persone in sintonia con te, pronte a darti quell'aiuto di cui hai bisogno, basta trovare il coraggio di chiederlo quell'aiuto;  lasciando da parte orgoglio, vergogna, preconcetto.